Pippo Rallo

Alla festa della mamma le chitarre suonavano di nostalgia

Circa 500 partecipanti al tradizionale appuntamento per la Festa della mamma organizzato dalla comunità siciliana nella Stadthalle di Wehr. Applausi calorosi per il gruppo folkloristico Stella del Sud. Presenti anche amici e vicini tedeschi

Con dolcezza e trasporto, il già un po' brizzolato Pippo Rallo ha sussurrato nel microfono il suo struggente "Mamma", un canto italiano carico di emozione che celebra il legame profondo tra madre e figlio. Il brano, intenso e toccante, era dedicato a tutte le madri presenti nella gremita Stadthalle di Wehr, in occasione della festa della mamma organizzata dal gruppo folkloristico siciliano Stella del Sud.
Quest'anno l'organizzatrice Maria Buscemi ha accolto almeno duecento ospiti in più rispetto all'edizione precedente. Come ogni anno, la Stadthalle di Wehr si è trasformata nel cuore pulsante della comunità italiana dell'Alto Reno, diventando per una sera il palcoscenico di una tradizione che unisce famiglie e amici, italiani e tedeschi, in un'unica grande festa. All'inizio, l'atmosfera sembrava crescere lentamente. Ma bastava guardarsi intorno per capire che era solo apparenza: chiunque passeggiasse tra i tavoli veniva avvolto da un vivace brusio di conversazioni — su cosa, solo chi parla italiano può saperlo. Per chi osservava da fuori, questa festa della mamma è stata senza dubbio un'esperienza fuori dal comune. Il calore mediterraneo e il fascino del Sud avvolgevano gli ospiti fin dal primo istante, trascinandoli con naturalezza in balli, sorrisi e brindisi. Il tema della serata era chiaro: la madre come centro affettivo della famiglia. E per una volta, le mamme hanno potuto dimenticare la fatica quotidiana, affidando i figli alle cure affettuose dei papà.
Uno dei momenti più applauditi è stato l'intervento del gruppo Longobucco di Zurigo. Con canzoni intrise di sentimento e una voce potente, il cantante ha conquistato il pubblico più giovane — soprattutto le fan in visibilio sotto il palco. Ma anche i più grandi hanno apprezzato: il suo stile moderno ha saputo dialogare con ogni generazione. Commovente anche l'omaggio del diciottenne Antonio Lupo, originario di Wehr, che ha interpretato un brano composto appositamente per tutte le madri presenti. E naturalmente non poteva mancare una sfida culinaria tutta italiana: la gara di spaghetti. Incredibile la velocità con cui sei uomini adulti hanno ripulito piatti colmi di pasta in una manciata di secondi.
A tenere alta l'energia della serata ci ha pensato la band Figli del Sud, da Basilea. Il nome potrebbe trarre in inganno, ma i sei musicisti hanno mostrato una maturità musicale da veri professionisti: le chitarre urlavano nostalgia, la fisarmonica intonava melodie che sembravano sospiri. Protagonista vocale ancora una volta Pippo Rallo, capace di toccare le corde dell'anima con brani intensi come La Paloma e 'O sole mio. Con lui sul palco: Enzo D'Amore alla chitarra, Aurelio Marchetta al basso, Pino Zito alla fisarmonica, Luca alla batteria, Antonio Marchetta alle tastiere. Insieme hanno saputo ricreare nella Stadthalle quell'atmosfera da sogno che ogni turista tedesco immagina quando pensa all'Italia.

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