biografia

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Pippo è nato a Marsala nel 1928. Insieme alla sorellina Lea, nei primi anni di vita, segue i genitori tra Favignana, Lampedusa, Porto Empedocle e Messina.

Dopo la seconda guerra mondiale, nelle sere d'estate la sua voce inizia a risuonare tra i monti attorno a Graniti, il paese in cui la sua famiglia era stata sfollata, diventando colonna sonora di centinaia di amori.
Le sue serenate nei borghi della valle dell'Alcantara si fanno leggenda: canzoni d'altri tempi, cantate sotto balconi fioriti e cieli pieni di stelle. Sono gli anni in cui incontra Tanina, unico amore della sua vita, musa discreta e compagna silenziosa di ogni nota.

Nel 1949 Pippo si fa notare alla Casina delle Palme di Trapani, dove conquista il pubblico e la giuria di un concorso canoro. Da lì, una stagione con l'Orchestra Bulgarelli, diretta dal maestro Peppuccio Alestra, ne consolida il talento.

Gli anni Cinquanta lo vedono protagonista tra Catania e Taormina, nei salotti musicali e nei locali più eleganti della costa. Si esibisce con le orchestre di Carmelo Allegra e Salvatore Sciuto, portando nelle notti siciliane il calore delle canzoni popolari e la grazia del belcanto.

Un giorno, a Riposto, in casa di Carmelo Privitera, incontra un bimbo di appena sei anni che prende le prime lezioni di violino. Quel bambino si chiama Franco Battiato. Ma questa… è un'altra storia.

Dal 1951, Pippo Rallo è presenza fissa nella vita notturna elegante di Taormina, dove la dolce vita siciliana incontra l'eco del jazz e del folklore. Si esibisce in quattro dei locali più in voga della città, lasciando indelebilmente il segno.

Al Café Flamingo, è la voce dei Mo-Da-Nic — con Umberto Moretto, Pippo D'Angelo e Nick D'Agostino — un quartetto che mescola ritmo, poesia e armonie mediterranee.

Al Mocambo, divide la scena con due stelle del palcoscenico isolano: Amelia Scimone e Leonida Pellitteri. Le loro esibizioni diventano piccoli eventi, attesi come si attende la luna piena d'estate.

All'Hotel San Domenico, location raffinata e senza tempo, si unisce al complesso a plettro diretto da Pancrazio Gullotta: suoni antichi e nuovi si fondono in atmosfere da salotto aristocratico.

E poi c'è La Giara, tempio notturno di artisti, turisti e sognatori. Qui, Pippo canta accompagnato da formazioni diverse: il brillante Trio Zetusc (Zenari-Turchetti-Scimone), l'Orchestra Euclide Zoffoli, l'Orchestra Baratta

Ogni sera una sfumatura diversa, ogni sera un'emozione.

Nel 1953, Pippo sposa Tanina, compagna di vita e presenza costante nel suo percorso artistico. È un'unione discreta e profonda, che lo accompagnerà per tutta la carriera. Alla fine dello stesso anno diventa padre di Rosaria.

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